spunti di conoscenza

MONOPATTINI ELETTRICI, ALTO L’INTERESSE MA TANTI I PROBLEMI


Da una ricerca promossa da Facile.it è emerso che oltre 2,5 milioni di italiani sono interessati all’acquisto di monopattini elettrici, nonostante regole non chiare e l’alto numero di incidenti per strada.

Un interesse in continua crescita infatti che però è accompagnato da regole non chiare e da una guida poco responsabile, come dimostrano i numerosi incidenti che dopo il lockdown sono accaduti in tante città italiane. Stando ai dati della ricerca di Facile.it, infatti, il 52,7% degli intervistati usa il monopattino elettrico sul marciapiede o nelle aree pedonali, sebbene non sia consentito.

Gli incidenti sui monopattini sono ormai all’ordine del giorno e quindi cresce la necessità di tutelarsi sia per i possessori di monopattini sia per quanti circolano liberamente su altri mezzi di trasporto non tradizionali che rischiano di causare danni a terzi o a cose e quindi a pagare i danni causati di tasca propria.






CASHBACK

Tempo di cashback, anche per gli automobilisti. Dopo il rimborso del 10% sul carburante, anche l’assicurazione RcAuto insieme al bollo auto e le multe danno diritto a quest’agevolazione prevista dal piano Italia Cashless, come conferma quattroruote.

Cosa è il cashback

Il Cashback permette di ottenere un rimborso del 10% sugli acquisti effettuati con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento in supermercati e grande distribuzione, negozi o per artigiani e professionisti ad esclusione di pagamenti on line.

L’iniziativa è valida solo per chi aderisce tramite app “Io” a cui si accede con Spid.

Quanto dura il programma?

Dal 2021 sono previsti 3 periodi della durata di sei mesi ciascuno:

  • Primo semestre: dal primo gennaio al 30 giugno 2021 (in corso)
  • Secondo semestre: dal primo luglio al 31 dicembre 2021
  • Terzo semestre: dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2022

La partecipazione al programma avviene esclusivamente su base volontaria. I requisiti per aderire al Cashback sono due: aver compiuto 18 anni ed essere residenti in Italia.

Da gennaio non solo assicurazione RCA ma anche rimborso per le multe.

Rientrano nei pagamenti con tale agevolazione anche quelli relativi alle contravvenzioni comminate per le violazioni del Codice della strada. Se il pagamento avviene entro cinque giorni dalla notifica, l’automobilista avrà persino un doppio vantaggio: la decurtazione immediata del 30% per il versamento tempestivo e il successivo rimborso del 10% (o comunque di 15 euro, se l’importo supera i 150 euro) di quanto effettivamente pagato con gli strumenti già menzionati. Se avviene dopo, rimane comunque la possibilità di ottenere il cashback di Stato.

Sfrutta il cashback di stato anche per la tua polizza RCAuto.

Italia tra i Paesi a maggior rischio hacker per il cloud


l paese dell’area continentale europea più esposto al rischio di cyberattacchi è l’Olanda, seguita da Bulgaria e Bielorussia. I Paesi più sicuri sono invece Irlanda, Norvegia e Danimarca. L’Italia, che compare in nona posizione soltanto nel ranking dei Paesi più esposti al rischio di eventuali attacchi cloud.

Sono i dati pubblicati da Specops Software, che ha analizzato la percentuale di attacchi su Azure e la percentuale di apparecchiature che sono state prese di mira da attacchi di data mining, malware e ransomware, utilizzando i dati del Microsoft intelligence report.

Al di là della nona posizione nella classifica specifica sul Cloud, in ogni caso, l’Italia non compare in generale nelle varie top ten dello studio, né tra i Paesi meno esposti né tra quelli più a rischio, veleggiando nelle posizioni centrali nel gruppo dei 32 Paesi presi in considerazione.

Quanto alle offensive finalizzate al mining di criptovalute, i più esposti sono Bielorussia, Ukraina e Bosnia Erzegovina, con la top ten occupata stabilmente dai Paesi dell’Europa orientale: a seguire infatti ci sono Serbia, Bulgaria, Romania, Lituania, Croazia, ungheira e Lettonia. Quanto agli Stati meno esposti a questo genere di rischi a guidare la classifica è l’Irlanda, seguita da Regno Unito e Norvegia. Poi Danimarca, Svizzera, Svezia, Finlandia, Austria, Germania e Olanda.

Se si prende invece in considerazione il rischio malware, le prime tre posizioni del ranking sono occupate da Bielorussia, Ukraina e Bosnia Erzegovina, mentre le aree più sicure sono di nuovo l’Irlanda, la Finlandia e la Norvegia.

Nel ranking dedicato ai ransomware svettano per la loro esposizione agli attacchi Ukraina, Bielorussia e Bosnia Erzegovina, e per la loro capacità di tenersi al sicuro dagli hacker Irlanda, Regno Unito e Francia.

Fonte: Corcom